martedì 20 dicembre 2011

E adesso Prandelli regali a Simone un giorno in nazionale


Non si può liquidare il gesto di Simone Farina, l'uomo che con la sua denuncia ha innescato il secondo filone dello scandalo calcioscommesse, come l'atto normale di una persona onesta che davanti a una proposta indecente non ci pensa nemmeno un attimo e corre a denunciare tutto. Non si può perché Simone Farina, terzino biondo del Gubbio dove lavora e semina calcio quel galantuomo di Gigi Simoni, vive in un ambiente che gli stessi magistrati di Cremona hanno più volte definito omertoso (leggi Calcinfaccia http://calcinfaccia.blogspot.com/2011/07/calcioscommesse9-gli-interrogatori-di.html) e che anche davanti all'evidenza fatica a trovare le parole giuste per condannare chi lo infanga con comportamenti moralmente inaccettabili.

Farina è un eroe. Poteva accettare l'offerta del vecchio amico Zamperini ma non l'ha fatto. Eppure, pur guadagnando più di quanto un normale lavoratore possa sognare di fare (90mila euro a stagione) non è certo destinato ad arricchirsi con la sua carriera da calciatore di livello medio-basso. Poteva anche dire 'no grazie' e poi girarsi dall'altra parte come, pare, hanno fatto in tanti in questi anni. Poteva fare tante cose e, invece, ha fatto quella giusta. La sua denuncia è molto diversa da quella della Cremonese che prima di rivolgersi ai magistrati lasciò passare il tempo sufficiente a vendere i giocatori 'sospetti' salvo poi lamentarsi per la penalizzazione rimediata. Simone Farina è un eroe in un mondo in cui nessuno si mette mai di traverso e la scusa della "millanteria" e del "complotto" è sempre pronta all'uso. Dove tutti sono amici di tutti e nessuno è così amico da avere il coraggio di alzare la mano e dire che c'è qualcosa che non va.

Ecco perché ci piacerebbe che il gesto di Farina avesse un riscontro vero. Non la solita targhetta, il premio fair play o una medaglia destinata a inpolverarsi su qualche scaffale. No, a noi piacerebbe che Cesare Prandelli, il ct che ha sbandierato l'etica come presupposto indispensabile per indossare la maglia azzurra, chiamasse per una volta Farina a far parte del gruppo della nazionale. Non tanto per esibirlo quanto per dare un messaggio forte prima di tutto al mondo del calcio e a quei colleghi che ora come in estate di dicono sconcertati ma incapaci di pensare a contromisure e gesti concreti.

Simone lì ad allenarsi con loro perché nessuno si sogni di isolarlo e, magari, di voltargli le spalle se nei prossimi mesi dovesse attraversare momenti difficili proprio a causa della sua coraggiosa denuncia. Sarebbe il modo migliore per affermare che il codice etico ha un senso e per riparare a qualche scelta poco condivisibile: dalla fascia di capitano 'affittata' a Cassano solo perché si giocava a Bari, alle scappatelle di Balotelli punite a giorni alterni a seconda delle convenienze. Simone Farina è un'occasione irripetibile, da non perdere. Vestitelo d'azzurro. Varrà anche più che essersi andati ad allenare un pomeriggio sui terreni tolti alla 'ndrangheta perché sarà il simbolo di un mondo che ha trovato dentro di sè l'anticorpo per espellere il marcio.

Giovanni Capuano

8 commenti:

  1. a me invece piacerebbe fare qualche ragionamento e pormi qualche domanda tipo:
    1 se il malaffare nel calcio italiano è cosi diffuso come sembra capirsi perchè c'è stato bisogno di un atto di eroismo individuale da parte di un ragazzo?
    2 cosa mi impedisce di pensare che questo cosiddetto malaffare sia tollerato da tutti e che chi di dovere, a tutti i livelli faccia finta di non vedere per loschi motivi?
    3 cosa mi impedisce di pensare che, di conseguenza, quello che viene fuori è quello che si vuole che venga fuori, ben incanalato in argini munitissimi che impediscono che una sola goccia d'acqua possa esondare?
    4 cosa mi impedisce di pensare che anche stavolta il mostro è stato sbattuto in prima pagina?
    5 di conseguenza cosa mi impedisce di pensare che anche stavolta mi stanno prendendo per i fondelli?

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  2. @rommando

    Uno dei problemi principali dell'Italia è proprio quello che esemplifichi tu: l'eccesso di cinismo. Ti stai arrampicando sui vetri piuttosto che dire semplicemente "meno male, ogni tanto ne beccano qualc'uno".
    Ma basta!

    @giovanni capuano
    Bellissima idea, condivido

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  3. Simone Farina in Nazionale per una Partita
    www.facebook.com/SimoneFarinaItalia

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  4. @Roberto. L eroicità del gesto e' che magari qualcun altro prima e' stato onesto e ha rifiutato soldi, ma nessuno e' mai andato a denunciare la cosa..lo sanno tutti che in b o in c si comprano e vendono partite.. Lui cmq ha fatto un bel gesto perche se sei omertoso sei complice.

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  5. @Emmet Ray: dici bene, "se sei omertoso sei complice" e commetti un illecito come se avessi accettato la combine e i tesserati hanno l'obbligo di denuncia pena la squalifica. Ha fatto solo quello che la legge gli imponeva di fare, come fa quotidianamente ogni cittadino che paga le tasse o rispetta i limiti di velocità....anche quest'ultimo è un eroe?

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  6. @ROberto
    credo che Emmet Ray volesse dire che fare un gesto come quello in un contesto in cui, globalmente, tali gesti non li fa nessuno, può portare ad un totale isolamento come somma conseguenza. in questo, nell'assumersi tale rischio, sta l'eroismo del giocatore, indipendentemente dall'obbligo di denuncia.

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  7. Non mi sembra che il suo gesto lo abbia portato all'isolamento. Tutt'altro. Qua si parla di eroismo, di esempio per i giovani addirittura di convocazioni in Nazionale! Ripeto: è un gesto dovuto, se non lo fa viene squalificato e multato. Il rischio vero lo corre nello stare zitto e non viceversa, perchè se non denuncia a quest'ora sta in chiesa a pregare che il telefono dello Zamperini non sia sotto intercettazione e che il bubbone non scoppi.
    Siamo seri via! gli eroi fanno ben altro

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